Recensione - Conosci te stesso

Conosci te stesso

di Desiree
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Conoscere se stessi è davvero importante ma ci conosciamo davvero? Sappiamo davvero chi siamo? E soprattutto come facciamo a conoscere perfettamente chi siamo? Come facciamo a conoscerci ed accettarci davvero con pregi e difetti?
Conoscere se stessi è un duro lavoro, scopriamo sempre nuove parti di noi e siamo sempre in evoluzione e siamo indubbiamente esseri volubili e mutabili e proprio per questo a volte ci sorprendiamo anche di noi stessi. Però se già abbiamo un minimo di conoscenza di noi è un buon punto di partenza. Bisogna cercarsi sempre fino ad arrivare a trovarsi e poi accettare ogni lato anche quelli nuovi che emergeranno nel tempo.

Conosci te stesso è un libro che conta solo 62 pagine e sono pagine nate dall'intento di mettere in luce l'importanza di conoscersi davvero. L'intento sarà riuscito? No, per me. Avevo altissime aspettative, il titolo e la copertina mi avevano colpito subito e così ho letto la sinossi e non potevo farmelo mancare.
[Sinossi: Conoscere se stessi è la sfida che ognuno di noi dovrebbe cogliere. In quanti sappiamo veramente chi siamo? Come possiamo pretendere di conoscere gli altri, il mondo e tendere alla felicità, se non conosciamo la nostra vera essenza? Anche per la protagonista di "Conosci e stesso" ciò che sembrava vero e definito si rivelerà essere in realtà mera apparenza. Infatti, non necessariamente ciò che crediamo sia la nostra esistenza è davvero il nostro "Io". Attraverso il topos del viaggio, presente nella nostra letteratura da secoli (basti pensare a Omero nell'Odissea o a Dante con la Divina Commedia), destrutturando la sua vita, riuscirà a cogliere la sua vera e unica natura. E tu sei pronto/a a capire chi sei?]

La protagonista del libro è una ragazza che all'improvviso decide di partire per ritrovare se stessa a seguito di una delusione amorosa, ha il bisogno di ritrovare se stessa e di stare bene da sola senza nessuno al suo fianco e soprattutto sente il bisogno di stare alla lontana da relazioni amorose.

Di base il libro ha un potenziale immenso però è davvero mal sviluppato ma soprattutto il libro è pieno zeppo di pregiudizi, stereotipi e addirittura pagine che si potevano evitare e sostituirle con altre molto più utili per la narrazione e la storia e anche per entrare molto di più a contato con la psicologia e le emozioni della protagonista.

Vengono presi in causa temi molto attuali come la violenza sulle donne, la società in Italia e il mondo del lavoro però questi grandi temi arrivano al lettore come gli ennesimi stereotipi, giudizi e pregiudizi.
Per esempio il tema della violenza sulle donne viene un po' preso e messo lì e perde completamente di significato e nel momento in cui ci si aspetta una riflessione introspettiva e/o dei ricordi e le paure della ragazza ci troviamo dati oggettivi e pressoché statistici che sentiamo fin troppo spesso anche al telegiornale e se non si tratta di questo c'è la concezione che se si ha un ragazzo vicino nessun altro ti può toccare e fare nulla e sappiamo tutti che non è così. Spesso è il proprio compagno che abusa, alza le mani, stupra, fa violenza psicologia e a volte si ha al proprio fianco anche un compagno che non ti vuole difendere e/o non è in grado di difenderti quindi ti potresti ritrovare lo stesso in situazioni spiacevoli che ti segneranno per sempre.
Il tema del lavoro in Italia viene affrontato in maniera troppo troppo superficiale e le righe usate per questo tema non sono nient'altro che le solite chiacchiere che si sentono da molta gente e stiamo parlando di quelle persone che schifano l'Italia e credono che qui tutto va male e niente va bene. Al tema del lavoro si riconducono i pregiudizi sulle parti d'Italia: Nord, Centro e Sud. Ci sono fin troppi pregiudizi e metterli in evidenza è scorretto, qualcosa indubbiamente rispecchia le caratteristiche delle zone ma che sono pregiudizi e la realtà è anche diversa è risaputo e infatti ormai ci si scherza sue si fanno battute sulle differenze che sono dovute a molti fattori.
Un altro elemento che ritroviamo più volte sono gli stereotipi di ragazze e ragazzi, sulla moda, tutto connesso alla società.
Un libro stereotipato quasi al massimo.
La moda esiste, la moda è varia, la moda si segue e la moda può anche non essere seguita. La società indubbiamente ci offre stereotipi ma quegli stereotipi ci vengono solo sbattuti davanti e cercano di imporceli nella nostra vita ma basta fregarsene e avere le proprie ideologie e seguire la propria filosofia di vita, di comportamento ecc.
I ragazzi non sono tutti uguali e questo non è un segreto o un'utopia. Mi dispiace per chi crede il contrario ma bisogna dirlo! Esistono tanti ragazzi diversi tanto quanto esistono ragazze diverse e se si è stati delusi da uno non bisogna condannare tutto il genere maschile. Soprattutto se si ha una delusione amorosa, oltre non condannare nessuno, se si sente il bisogno di stare da soli e lontano dagli uomini si fa e basta e non si cade continuamente nelle braccia di ragazzi e poi fare una sorta di passo indietro dicendo che è meglio stare lontano da loro perché da sole siamo forti lo stesso e non ne abbiamo bisogno. Soprattutto non bisogna accanirsi perché abbiamo avuto una delusione da uno di loro.
Non bisogna neanche cadere troppo nelle loro braccia specialmente quando si vuole stare alla larga da loro e per quanto il libro voleva rispecchiare la realtà l'intendo è davvero fallito, il conoscersi, la scintilla che si accende, i comportamenti sono tutti abbastanza falsati e alcuni anche inverosimili.
Tra l'altro è messo in evidenza soprattutto in alcune righe che la ragazza protagonista si stava creando turbe mentali per l'aspetto fisico e se rispecchiava i canoni di bellezza e di piacere ma non si può davvero credere che si va bene per qualcuno solo in base a come si è fisicamente. L'occhio indubbiamente vuole la sua parte ma se parliamo di amore e di storie che durano nel tempo il fisico passa subito all'ultimo piano perché nella vita ci vuole ben altro che un bel fisico che rispecchia canoni di bellezza del tempo contemporaneo.

Altri esempi?
- Una donna quando vuole cambiare inizia dai capelli.
- Tutte le ragazze sognano gioielli Tiffany.
Assolutamente contrariata. I cambiamenti non iniziano da nessuna parte e soprattutto non iniziano dai capelli, si cambia, si cambia sempre anche quando non ce ne rendiamo conto e se abbiamo bisogno di un cambiamento immediato di sicuro non prendiamo appuntamento dal parrucchiere, almeno per me e non credo di essere l'unica. Gioielli Tiffany? Io li ho a malapena presenti come tante altre ragazze, se sei una ragazza non vuol dire che vuoi per forza quello che vogliono tante altre ragazze e/o ciò che è in voga. Da qui mettiamo in luce anche "lo shopping è la miglior terapia per una donna" e voglio fare solo un appunto: esistono donne che non amano lo shopping, addirittura è fonte di stress e nervosismo.

Oltre a tutto questo ho trovato anche altri punti davvero inverosimili che li troviamo soprattutto nella materializzazione dei segni del destino. A volte ho trovato anche qualche citazione messa in un certo senso forzatamente con la maschera di pensieri e ragionamenti.

Vi riporto le parole esatte del libro tralasciando la buona parte del ragionamento:
Care fanciulle, ci hanno inculcato tante di quelle storie per farci stare al nostro posto o comunque in una posizione nettamente inferiore a quella maschile! Una bella pillola indorata che ingoiamo tuttora!

Mi dispiace ma non concordo assolutamente, ci sono sempre state molte differenze tra uomo e donna e tutti sappiamo la posizione della donna in generale nella società in ogni periodo storico, ma le cose stanno cambiando e il cambiamento non è iniziato oggi e neanche ieri ma già da un bel po' e la posizione della donna è ben rivalutata e anche se vogliono far credere che siamo delle sciocche innamorate in attesa del principe azzurro sappiamo bene che non è così.

Altro estratto:
Ma forse, l'eccezione alla regola esiste veramente, un uomo che non desidera solamente portarti a letto, che anzi vuole aiutarti nel momento del bisogno...

Dopo averlo letto indubbiamente possiamo pensare che sia vero ma parliamoci chiaro non sono solo gli uomini che a volte voglio solo portarti nelle lenzuola, siamo anche noi donne a volte a volere questo e non è vergogna dirlo. Soprattutto bisogna trovare la persona giusta e l'uomo di cui ci innamoriamo e lui farà lo stesso di noi e ci sarà anche fuori dalle lenzuola e voglio anche dire che in una relazione sono importanti anche i rapporti fisici per avere davvero una relazione felice e appagante, poi non lamentiamoci che lui non ci guarda come vorremmo soprattutto se si usa un po' troppo spesso la scusa del mal di testa.

Per concludere, mi dispiace ma sono rimasta profondamente delusa probabilmente avevo aspettative troppo alte e soprattutto sono in pieno disaccordo su troppe cose e questo ha influenzato molto la mia recensione. Per me questo libro è un grande no, nonostante il potenziale di base.
Perché per la prima volta ho capito che posso amare me stessa, con i miei pregi e i miei difetti. Grazie a questa consapevolezza di me, ho compreso che posso amare e farmi amare da altri.
Avevo, finalmente, conosciuto e preso coscienza della persona più importante della mia esistenza: me stessa!

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4 commenti:

  1. Già dalla copertina non mi ispirava ma poi dopo la tua recensione sono ancora più convinta nel non comprare un libro così poco curato.

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