Intervista a Valerio Pappi, un autore appassionato della musica jazz e appunto della scrittura e si alterna in queste due passioni.
Ha pubblicato tre romanzi: Dieci anni, Il testamento di Marco e La scelta giusta. Oltre questi romanzi ha pubblicato un trattato di armonia dal titolo Tecnica armonica per chitarra. Delle sue pubblicazioni ho letto soltanto La scelta giusta e ho scritto la recensione, clicca qui per leggerla.
- Perché ha iniziato a scrivere? C'è un momento esatto in cui ha deciso di voler scrivere?
Ho iniziato a scrivere intorno ai 10 anni. Dapprima racconti, poi alcuni romanzi di fantascienza che a rileggerli ora suscitano una certa ilarità, oltre che tenerezza. Credo di aver iniziato a scrivere, così come a suonare, per una incapacità latente di comunicare in altri modi.
- La società e le sue influenze culturali e politiche vengono spesso messe in relazione con la scrittura, secondo lei di che tipo di relazione si tratta? E come convivono questi aspetti nella sua scrittura?
Non saprei dire in che misura la società e le sue influenze culturali e politiche possano trovare una connessione con la mia scrittura. Poiché per raccontare le mie storie attingo sempre da fatti reali, è normale che mio malgrado io venga influenzato da ciò che accade intorno a me ogni giorno.
- Ci presenta il suo libro "La scelta giusta"?
La scelta giusta è il mio terzo romanzo pubblicato, anche se non è l’ultimo che ho scritto. La prima stesura risale al 2013 e da allora il testo è passato nelle mani di diversi agenti letterari che lo hanno voluto leggere, tra cui Vicki Satlow e il compianto Luigi Bernabò (ex agente di Carrisi, Follett, Dan Brown). Queste persone hanno reso possibile una maturazione via via più completa e soddisfacente del romanzo, sino all’ultima stesura, che ha visto la luce con Nulla Die.
- Cosa l'ha spinto a scrivere questo libro? Ha preso ispirazione da un fatto realmente accaduto? Se sì, quale?
Il germe del libro sono tanti germi. Tante storie raccontatemi da conoscenti o amici di conoscenti, legate a scelte particolarmente gravose prese nel corso della loro vita, che talvolta l’hanno modificata in maniera irreversibile. Il racconto del mio romanzo parte da questo materiale, al quale ho unito lo scheletro principale occupato dalla vicenda giudiziaria di don Gaetano, il prete colluso con la mafia e accusato dell’omicidio di un imprenditore.
- In questo romanzo ha messo in luce il legame mafia-chiesa, perché ha deciso di affrontare questa tematica?
In quanto mondi oscuri e spesso imperscrutabili, la mafia – ma ancora di più l’istituzione chiesa – attirano la mia attenzione, creando il desiderio di sviscerarli, renderli più vicini a noi.
- Quale messaggio vuole trasmettere con questo libro?
Scegliere, ma anche non scegliere, rappresentano comunque e sempre l’atto di una scelta. Senza voler svelare il finale, credo che la scelta giusta rappresenti un concetto inesistente.
Valerio Pappi vive e lavora a Ferrara. Alterna la sua passione per la musica jazz all'attività di scrittore. Ha pubblicato il romanzo Dieci anni (Giovane Holden Edizioni, 2012), vincitore del premio Giovane Holden e Il testamento di Marco (Edizioni Epsil, 2014). Inoltre è autore di un trattato di armonia dal titolo Tecnica armonica per chitarra (Casa Musicale Eco, 2016).
www.valeriopappi.com
[ATTENZIONE! Sono affiliata ad amazon, dunque cliccando sui miei link e acquistando qualunque cosa percepirò una commissione per un massimo del 10% che amazon mi pagherà in buoni spendibili sul suo stesso sito e che io utilizzerò per comprare libri ed alimentare il blog e il profilo instagram @patrizia_ferri. Se vuoi sostenermi compra da amazon tramite questo link generico: https://amzn.to/2GTPZPR]
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIntervista interessante. Non è mai facile intervistare un autore, ma sopratutto non è semplice non annoiare. Brava!
RispondiEliminaQuesta tua intervista mi ha colpito davvero molto
RispondiElimina😍😍😍 vedrò di recuperare qualche suo libro
RispondiEliminaComplimenti per l'intervista!
RispondiEliminaBella intervista! Dovrò farne anche io una per una autrice, sarà la mia prima intervista e ho tanta paura di fare una figuraccia!
RispondiEliminaBell'intervista!
RispondiEliminaChe belle domande! Intervista molto interessante!
RispondiEliminaDomande davvero molto belle e interessanti
RispondiEliminaAmo questo tipo di articoli! Bellissima intervista
RispondiEliminaNon conoscevo l'autore ma ora mi infomerò!
RispondiElimina