Papà Gambalunga
di Jean Webster
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Casa Editrice: Caravaggio Editore
Collana: I classici ritrovati
Curatore: Enrico De Luca
Traduttori: Enrico De Luca e Miriam Chiaromonte
Data di uscita: 4 luglio 2019
Copertina flessibile
264 pagine
Prezzo: €15,50 cartaceo - € 4,99 ebook
Trama
Jerusha Abbott (Judy) è un’orfana dell’Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un “deprimente” mercoledì, la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialità, in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ciò a due condizioni: Judy dovrà scrivere regolarmente all’ignoto filantropo, che ribattezzerà Papà Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovrà restare sempre nell’anonimato. Inizierà così questo splendido romanzo epistolare “a senso unico”, ma capace – grazie alla simpatia, al senso dell’umorismo e alla sfrontatezza di Judy – di coinvolgere fino all’imprevedibile finale.
Jean Webster, all’anagrafe Alice Jane Chandler Webster (1876-1916), la cui madre era nipote di Mark Twain, è stata una scrittrice americana che si interessò anche di questioni sociali, supportando istruzione e suffragio femminili. Fra i suoi romanzi: When Patty Went to College (1903), The Four Pools Mystery (1908), Much Ado About Peter (1909), Just Patty (1911), Daddy-Long-Legs (1912) e il suo seguito Dear Enemy (1915).
Da questo romanzo sono stati tratti film, opere teatrali e il celebre anime giapponese del 1990, prodotto dalla Nippon Animation e diretto da Kazuyoshi Yokota.
In copertina elementi grafici della prima edizione (1912). All'interno tutte le illustrazioni originali dell'autrice.
Recensione
Judy ormai diciassettenne, pronta per lasciare l'orfanotrofio e trovare un lavoro per mantenersi, si trasferisce dall'Istituto John Grier in un prestigioso college grazie al suo benefattore, il quale rimasto colpito da un racconto scritto dalla ragazza decide di finanziare gli studi di Judy, a patto che lo tenga aggiornato sui suoi avanzamenti tramite delle lettere mensili, e vorrebbe farla diventare una scrittrice.
Ma chi è il benefattore? A Judy non viene detto chi è davvero ma soltanto che le sue lettere saranno indirizzate al signor John Smith e spedite all'attenzione del segretario. La ragazza conosce solo la sua ombra proiettata sulla parete, un'ombra dalle gambe lunghe, così decide di chiamarlo Papà Gambalunga.
Collana: I classici ritrovati
Curatore: Enrico De Luca
Traduttori: Enrico De Luca e Miriam Chiaromonte
Data di uscita: 4 luglio 2019
Copertina flessibile
264 pagine
Prezzo: €15,50 cartaceo - € 4,99 ebook
Trama
Jerusha Abbott (Judy) è un’orfana dell’Istituto John Grier, una ragazza sola e senza speranze. Un “deprimente” mercoledì, la sua vita cambia radicalmente e in modo inaspettato: grazie alle sue ottime potenzialità, in particolare nella scrittura, un misterioso benefattore decide di pagarle gli studi presso un prestigioso college, in modo da permetterle di conquistare istruzione e indipendenza; ciò a due condizioni: Judy dovrà scrivere regolarmente all’ignoto filantropo, che ribattezzerà Papà Gambalunga (avendone visto solo la lunga ombra proiettata su un muro), per aggiornarlo sui suoi progressi, e il benefattore stesso dovrà restare sempre nell’anonimato. Inizierà così questo splendido romanzo epistolare “a senso unico”, ma capace – grazie alla simpatia, al senso dell’umorismo e alla sfrontatezza di Judy – di coinvolgere fino all’imprevedibile finale.
Jean Webster, all’anagrafe Alice Jane Chandler Webster (1876-1916), la cui madre era nipote di Mark Twain, è stata una scrittrice americana che si interessò anche di questioni sociali, supportando istruzione e suffragio femminili. Fra i suoi romanzi: When Patty Went to College (1903), The Four Pools Mystery (1908), Much Ado About Peter (1909), Just Patty (1911), Daddy-Long-Legs (1912) e il suo seguito Dear Enemy (1915).
Da questo romanzo sono stati tratti film, opere teatrali e il celebre anime giapponese del 1990, prodotto dalla Nippon Animation e diretto da Kazuyoshi Yokota.
In copertina elementi grafici della prima edizione (1912). All'interno tutte le illustrazioni originali dell'autrice.
Recensione
Judy ormai diciassettenne, pronta per lasciare l'orfanotrofio e trovare un lavoro per mantenersi, si trasferisce dall'Istituto John Grier in un prestigioso college grazie al suo benefattore, il quale rimasto colpito da un racconto scritto dalla ragazza decide di finanziare gli studi di Judy, a patto che lo tenga aggiornato sui suoi avanzamenti tramite delle lettere mensili, e vorrebbe farla diventare una scrittrice.
«Crede che tu abbia originalità, e ha in programma di farti studiare per diventare una scrittrice.»La ragazza così si trasferisce nel college e inizia a scrivere più lettere di quanto richieste dal suo benefattore, alle quali non riceverà risposta. Lettera dopo lettera si conosce sempre meglio la ragazza e si nota ogni suo cambiamento. Judy racconta la vita all'interno del college, le sue amicizie, i suoi studi e i progressi, le vacanze. Tramite esse si percepisce la gratitudine della ragazza e la sua forte volontà di fare qualcosa di buono nella sua vita, studiando e accrescendo la sua cultura, spinta anche da una forte curiosità e voglia di sapere, e non rimanere infognata nell'ambito dell'Istituto, diretto dalla rigida signora Lippett, anche un volta andata via. Il voler nascondere le sue origini e la sua ignoranza la spingono a maggior ragione a studiare e a conoscere più cose possibili per sentire meno il confronto con le sue compagne di studi.
Ma chi è il benefattore? A Judy non viene detto chi è davvero ma soltanto che le sue lettere saranno indirizzate al signor John Smith e spedite all'attenzione del segretario. La ragazza conosce solo la sua ombra proiettata sulla parete, un'ombra dalle gambe lunghe, così decide di chiamarlo Papà Gambalunga.
Quando penso a voi, la mia immaginazione ha ben poco su cui lavorare. Ci sono solo tre cose che so:
I. Siete alto.
II. Siete ricco.
III. Odiate le ragazze.
Magari potrei chiamarvi Caro Signor Odiatore di Ragazze. Ma sarebbe una sorta di insulto per me. Oppure Caro Signor Riccone, ma sarebbe offensivo per voi, come se la cosa più rilevante in voi fossero i soldi, Inoltre, essere ricchi è una qualità talmente esteriore. Forse non sarete ricco per tutta la vita; molti uomini assai intelligenti sono stati rovinati a Wall Street. Ma almeno potrete rimanere alto per tutta la vita! Quindi ho deciso di chiamarvi Caro Papà Gambalunga.
A parte il capitolo introduttivo in cui ci viene narrata la situazione di Judy e l'arrivo del benefattore il libro è composto da tutte le lettere che la giovane scrive allo sconosciuto benefattore; il libro possiamo definirlo come un romanzo epistolare a una sola voce.
Un romanzo epistolare in cui subentreranno le tinte rosa, soprattutto sul finale. Un finale inaspettato e sorprendente in cui verrà rivelato chi si nasconde dietro Papà Gambalunga.
Il libro è molto curato sia per quanto riguarda la grafica sia la traduzione e la cura; il testo è arricchito dalle note che migliorano la comprensione del testo ed esplicitano alcune parti oppure forniscono più informazioni su personaggi, soprattutto autori, e opere citate da Jerusha nelle sue lettere. Inoltre vengono riportati i disegni presenti nelle lettere fatti dall'autrice stessa.
Un libro piacevole adatto indubbiamente a lettori giovani, ma anche agli adulti.
L'autrice
Jean Webster (pseudonimo di Alice Jane Chandler Webster) è nata il 24 luglio 1876 e morì l'11 giugno 1916 per complicazioni durante il parto. Scrittrice americana, autrice di molti libri tra cui Daddy-Long-Legs e Dear Enemy, il suo romanzo più famoso, Papà Gambalunga, è stato riadattato per un film con Fred Astaire e Leslie Caron nel 1955, in una serie animata giapponese (1991) ed in un film coreano (2004).
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Un romanzo epistolare in cui subentreranno le tinte rosa, soprattutto sul finale. Un finale inaspettato e sorprendente in cui verrà rivelato chi si nasconde dietro Papà Gambalunga.
Il libro è molto curato sia per quanto riguarda la grafica sia la traduzione e la cura; il testo è arricchito dalle note che migliorano la comprensione del testo ed esplicitano alcune parti oppure forniscono più informazioni su personaggi, soprattutto autori, e opere citate da Jerusha nelle sue lettere. Inoltre vengono riportati i disegni presenti nelle lettere fatti dall'autrice stessa.
Un libro piacevole adatto indubbiamente a lettori giovani, ma anche agli adulti.
L'autrice
Jean Webster (pseudonimo di Alice Jane Chandler Webster) è nata il 24 luglio 1876 e morì l'11 giugno 1916 per complicazioni durante il parto. Scrittrice americana, autrice di molti libri tra cui Daddy-Long-Legs e Dear Enemy, il suo romanzo più famoso, Papà Gambalunga, è stato riadattato per un film con Fred Astaire e Leslie Caron nel 1955, in una serie animata giapponese (1991) ed in un film coreano (2004).
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Nonostante non vada pazza per i romanzi epistolari, questo libro mi ha stregata! Lo leggerò sicuramente!
RispondiEliminaNon leggo molti classici, anzi non ne ho letti nemmeno uno per adesso se non un fumetto di questo genere, ma questo libricino mi ispira veramente tanto e credo che per iniziare sia il top
RispondiEliminaMi hai letteralmente stregata, non leggo classici solitamente ma devo dire che questo è ottimo per riprendere
RispondiEliminaPurtroppo non ho ancora iniziato a leggere classici forse è il libro giusto
RispondiEliminacavolo mi ispira tantissimo! mi piacciono i libri che parlano di vite stravolte in meglio, e che parlano di scrittura!
RispondiEliminaHo visto tutto il cartone di Papà Gambalunga questa estate quando lo davano su italia 1. Sinceramente non sapevo si fosse il romanzo e adesso voglio leggerlo!
RispondiEliminaNon ho mai letto un romanzo epistolare o comunque mi sono sentita mai incuriosita di leggerlo come è successo con questo libro! Lo aggiungo in Wl!
RispondiEliminaQuando ero piccina vedevo il cartone su italia uno ahaha che ricordi *^*
RispondiEliminaho già puntato questo libro e dopo aver letto la recensione non posso non leggerlo