Recensione - Vecchio Circo Zanin

Vecchio Circo Zanin

di Riccardo Zanin
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Editore: Eretica Edizioni
Data di uscita: 3 maggio 2019
Genere: Poesia
Copertina flessibile
92 pagine
Prezzo: €13 cartaceo

In qualità di gestore è mio dovere spiegarvi la storia e la struttura del Circo. Questo meraviglioso, decadente e fatiscente circo nasce nel ventunesimo secolo dopo Cristo da una orribile intuizione del sottoscritto. Il perché nasce? Lo capirete durante questa splendida giornata nel tendone. Una volta entrati potrete ammirare stranezze, animali, acrobazie, fuochi e qualche sproloquio del signor gestore. Non siate spaventati! Alcune storie verranno raccontate da me, altre proprio dalle stranezze in persona! Se prestate attenzione potreste persino cogliere segreti e sensi nascosti! Fatevi avanti, non siate timidi! Lasciate che vi apra la tenda e vi spalanchi le porte dello spettacolo!

Fin dalla prima pagina Zanin, autore nonché gestore del Circo, invita i propri spettatori a seguire lo spettacolo e richiama la loro attenzione con uno stile schietto e diretto, semplice ma circense che ritroviamo in ogni componimento tra personaggi e situazioni bizzarre e versi che rivelano l'animo del poeta. La raccolta è infatti formata da poesie più leggere e giocose e da poesie più intense tramite le quali possiamo connettere nel profondo i nostri animi con quello di Zanin.

Parlare di tematiche e/o di messaggi che rilasciano i componimenti è minimizzare il potenziale della raccolta poiché è molto soggettiva l'interpretazione delle poesie e ognuno può percepire diversamente i versi. Una sola cosa è certa per tutti: rispecchiano il mondo attuale.

Una raccolta di poesie che si tramuta in racconto, infatti è consigliato leggere la raccolta tutta d'un fiato come fosse uno spettacolo circense. Godetene dall'inizio alla fine tutto in una volta!


Addio, Spettatori!

Siete giunti qui per sbaglio,
controvoglia posato il bagaglio,
ora con le lacrime lo riprendete.

Lo capisco, andarvene più non volete,
avete capito il senso del circo vecchio
e nelle stranezze vi siete visti allo specchio.

Pensavate fosse una storia per depressi,
che questi alberi fossero cipressi
che vi accompagnano al cimitero.

Non è così. Questa è una storia di bellezza,
felicità, gioia, fuoco, sentimento vero!
È elogio ad ogni nostra differenza!

Gioite quindi e avanti andate,
portateci sempre nella vostra mente.
Il circo aspetta altri, non vi voltate.

Godete delle differenze della vita,
sono colori accesi, sorrisi e stupore.
Questo spettacolo è la nostra rivincita,
è il nostro inno all'amore

L'autore
Riccardo Zanin nasce a Palermo nel 1994 da padre veneto e madre siciliana. A soli 3 anni si trasferisce in Veneto, prima a Venezia e poi a Conegliano (TV). Tutte queste città, nella loro dicotomia culturale, segnano profondamente il suo carattere. Si forma al Collegio Immacolata in un ambiente salesiano. Dopo essersi diplomato come ragioniere, si trasferisce a Milano dove studia prima Comunicazione allo IULM e, poi, servizi giuridici all'Università statale di Milano. A 24 anni pubblica la sua prima raccolta di poesia, “Frammenti” (Santelli editore, 2018).

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5 commenti:

  1. Di solito non leggo libri di poesie, però questo sembra davvero originale!

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  2. per quanto possa amare le poesie, non leggo mai raccolte di poesie perché non penso di essere in grado di dare un giudizio

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  3. Purtroppo le poesie non fanno per me, ho paura di non apprezzarle

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  4. Adoro le poesie, e questo libro deve essere davvero bello. Aggiungo in WL.

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  5. Sembra molto interessante ma non leggo poesie...

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