Recensione - Colori ribelli

Colori ribelli 

Testi di Antonella Milardi
Illustrazioni di Alessandro Coppola
|clicca sul titolo per acquistarlo|

I colori rosa e celeste si sono stancati delle etichette a cui sono stati associati dalla società così decidono di invertirsi: tutto quello che è rosa diventa blu e viceversa. I bambini non prendono assolutamente male questo cambiamento anzi ne gioiscono e trovano la situazione divertente ma per gli adulti è un avvenimento assai scandaloso e per loro è come una catastrofe. Tutti si mobilitano compresi Capi di Stato, Forze Armate, specialisti di ogni settore scientifico e paranormale. Avanzano ipotesi anche catastrofiche perché il loro più grande desidero è quello di far ritornare i due colori al posto giusto.

Il piccolo libricino è destinato ai bambini ma anche agli adulti. Un libro indubbiamente istruttivo per i più piccoli ma anche per i più grandi. Offre molti spunti di riflessione e mette in luce come gli adulti ormai seguono i dogmi dettati dalla società e anche un piccolo stravolgimento, come quello dei colori, li mette in crisi fino ad ipotizzare catastrofi. Dogmi dettati dalla società che non sono nient'altro che delle etichette le quali comportano a loro volta determinati pensieri, ideologie, comportamenti e anche imposizioni solo perché la società vuole questo o quello. Il libro apre con un'introduzione per i genitori che portano l'adulto a riflettere proprio su ciò che ho scritto in precedenza. Un libro che ci fa capire che un colore è solo un colore e non deve portare con sé delle etichette. Un bambino che indossa un capo d'abbigliamento rosa oppure ha un giocattolo rosa non è meno maschio di un altro bambino e non sarà meno uomo di un altro bambino, non sarà meno virile di un altro, non farà un "femminuccia" ecc. E per le bambine vale la stessa identica cosa. Non è il colore che identifica la persona e queste etichette non devono tramutarsi in pregiudizi.
È importante, invece, valorizzare le differenze e operare per un'integrazione della diversità, insegnando ai bambini fin da piccoli che la differenza è una realtà e un valore. Rispettare e assecondare le preferenze soggettive in ogni ambito (di colori dell'abbigliamento, nei giochi fino all'orientamento sessuale). Le categorie sono importanti per orientarci nella relazione, ma non devono divenire dei muri che ostacolano l'incontro. 
L'autrice 
Antonella Milardi classe'78. vive a Roma. Impiegata, mamma e moglie. Fin dall'infanzia ama leggere e scrivere: a 12 anni elabora un tema sulla degradazione della Periferia di Roma che viene pubblicato sul Messaggero, sul Corriere della Sera e sul locale Roma8. La scrittura è sempre stata un mezzo per sognare e viaggiare in mondi lontani. Nel suo blog personale http://pensierifrullati.blogspot.com/ invita a riflettere e sensibilizzare i lettori su tematiche sociali, in modo particolare sulla disabilità, sul consumismo, sulla maternità, sempre con tono ironico e leggero.


L'illustratore
Alessandro Coppola nato a Palermo nel 1982, fin da bambino mostra una naturale attitudine per il disegno, una passione particolare per i cartoni animati e per i libri di fiabe. Dal 2013 fa parte dell'Associazione Illustratori Italiani. Organizza laboratori di disegno per bambini e ha pubblicato diversi libri e albi illustrati. Il suo motto è "L'albo illustrato è la prima galleria d'arte che un bambini visit" (Kveta Pacovskaa).





[ATTENZIONE! Sono affiliata ad amazon, dunque cliccando sui miei link e acquistando qualunque cosa percepirò una commissione per un massimo del 10% che amazon mi pagherà in buoni spendibili sul suo stesso sito e che io utilizzerò per comprare libri ed alimentare il blog e il profilo instagram @patrizia_ferri. Se vuoi sostenermi compra da amazon attraverso il link sovrastante oppure tramite questo link generico: https://amzn.to/2GTPZPR]

5 commenti: