Vendemmia rosso sangue - Lo strano caso del morto che parla
di Maurizio Castellani|clicca sul titolo per acquistarlo|
Marco Vincenti un ex geometra di provincia che attualmente gestisce l'albergo ereditato dalla zia defunta nel Comune di Casciana Terme inizia la sua carriera da investigatore, insieme a due amici, prima ne La ventiquattrore - Delitto in albergo e in seguito in Vendemmia rosso sangue. Tra il primo e il secondo delitto sono trascorsi alcuni mesi, in cui l'albergo ha lavorato a pieno ritmo. Il paese si era spogliato di giornalisti, fotografi, gente curiosa e ficcanaso e stava tornando tutto alla solita tranquillità ma il trio di amici-investigatori deve tornare all'azione: un nuovo delitto.
L'uomo assassinato questa volta è un ucraino e Marco con i suoi amici Pietro e Andrea con il maresciallo Bevacqua vanno alla ricerca di indizi e di prove per arrivare alla risoluzione del caso.
Marco trova l'uomo ucraino sul ciglio di una strada ed ascolta le ultime parole del morente, parole che non comprende ma significative per la risoluzione del caso. Marco riesce a sciogliere l'enigma grazie a una donna ucraina che alloggerà per qualche giorno nel suo albergo. La donna gli svela il significato di quelle parole apparentemente prive di senso e grazie alla traduzione si scopre che hanno a che fare con "vendemmia" e "raccolta di uva". Ma in che modo queste parole possono ricondurre alla risoluzione del caso?
Un giallo ricco di ironia, in cui sono state unite al meglio indagini e cucina, una semplicità che fa da contrasto alla tensione e alla logica investigativa.
Una bella lettura che ti fa mantenere la curiosità pagina dopo pagina fino ad arrivare alla risoluzione del caso, alla quale ci si arriva senza fretta, attraverso conversazioni tra amici e tra il trio e il maresciallo, il tutto accompagnato da deliziose ricette e gustosi piatti accostati a del buon vino.
L'autore
Maurizio Castellani nasce nel 1959 a Pontedera, in provincia di Pisa, dove tutt’ora svolge l’attività di libero professionista. Lavora sia in Italia che all’estero, ha lavorato per tre anni a Dakar occupandosi di Social Housing. La famiglia, la cucina e il mare sono i tre amori della sua vita. Dopo tanti anni passati a leggere, decide di mettersi a scrivere. La ventiquattrore è il suo primo racconto giallo, dove la trama delittuosa si mescola a comicità e ricette di cucina.
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Sembra carino ma la cover non mi piace per niente:c
RispondiEliminaCavolo sembra davvero curioso!
RispondiEliminaSembra molto carino
RispondiEliminaNon mi ispira tanto
RispondiEliminaOkay mi ispira molto😍
RispondiEliminaNon mi ispira per nulla >.<
RispondiEliminanon fa per me, neanche la copertina mi fa impazzire
RispondiEliminaGià dalla copertina posso dire che non è il mio genere e a leggerne la trama e il tuo commento confermo la prima impressione
RispondiEliminala copertina non é delle migliori, ma magari il romanzo si rivela una bomba!
RispondiEliminaSembra interessante!
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