Recensione - Seta

Seta

di Alessandro Baricco

Il personaggio principale del libro è Hervé Joncour, un mercante di bachi da seta sposato con Hélène e non hanno figli. Quando un'epidemia colpisce i bachi da seta nei Paesi con i quali commercia Joncour, per non mettere a rischio il suo commercio, è costretto a intraprendere un lungo e difficile viaggio in Giappone.
Ogni anno raggiungeva il Giappone e ogni anno ritornava. In Giappone Joncour è accolto dall'aristocratico Hara Kei, nella cui abitazione incontra una giovane donna dagli occhi che non avevano un taglio orientale. Tra i due scatta subito una certa intesa e attrazione, entrambe segrete. Dalla ragazza Joncour riceverà un biglietto che si farà tradurre in Francia da una prostituta di lusso di origine giapponese. Nel suo ultimo viaggio e soprattutto nel suo ultimo ritorno dall'Oriente, Joncour troverà solo paure e rovine in Giappone e della giovane donna non ne troverà la traccia, ma solo un inaspettato ed enigmatico messaggio d'amore. Fa rientro in Franca disorientato con il peso addosso di uno strano dolore:
Morire di nostalgia per qualcosa che non avrai mai.
Un giorno l'uomo riceve una lettera, apparentemente dal Giappone e ancora una volta sarà la prostituta Madame Blache a tradurla per lui ed intorno a questa lettera si dipana un sorprendente
mistero della trama.

Ho sempre sentito parlare molto di Baricco e dei suoi libri, ma le opinioni sono variegate possiamo pressoché dividerle in due: Baricco o lo ami o lo odi. Io non ho letto nulla di suo, Seta è il primo libro che mi fa avvicinare all'autore, da anni nutrivo un profondo interesse per questo autore e spesso mi ponevo la domanda se io lo avrei amato o odiato, è ancora presto per farmi un'idea ben precisa sulla scrittura dell'autore ma dopo questa prima lettura sono rimasta confusa, non lo amo e non lo odio ma non mi lascia assolutamente indifferente. Fin dalle prime pagine sono entrata nell'aura delle sue parole ed ero lì che leggevo e leggevo e non riuscivo a staccarmi ma sinceramente il motivo per il quale stavo lì incollata alle pagine non lo so neanche io, però sentivo il bisogno di continuare a leggere e non volevo assolutamente chiudere quel libro e lasciarlo in attesa anche solo per poche ore, così lo ho letto tutto di un fiato e mi sono infiltrata nel suo racconto. Una lettura fluida e breve ma che mi ha fatto avvolgere nella delicatezza della seta. Parole melodiose, sfumature di
colori che ti trasportano in centinaia di emozioni anche in pochissime righe. Il racconto di lunghi viaggi, di un amore nato e finito con uno sguardo e con il silenzio, di promesse e sconfitte.
Una storia particolare e delicata, che sembra voler parlare di tante cose ma al tempo stesso sembra di non parlare di nulla e questo lo fa risultare di una leggerezza indefinibile. Questo lo ho apprezzato molto, sembra un racconto banale ma che in realtà ha un bel contenuto sostanzioso che sta al lettore captarlo.

Non voglio parlavi troppo della trama e soprattutto dell'amore contenuto in esso finirei per dirvi troppe cose rovinandovi totalmente la lettura, ma non vi aspettate la solita storia d'amore alla quale siamo abituati: quelle grandi storie d'amore, intrinseche di promesse, di affetto, di felicità e sospiri; niente di tutto questo è contenuto in Seta. Voglio dirvi soltanto che ho amato alla follia la lettera che Hervé Joncour si è fatto tradurre da Madame Blache, una lettera appassionata e intensa, una lettera d'amore ma che in realtà è una confessione.

Da quando ho chiuso il libro penso e ripenso alle parole di Baricco per dargli un giudizio, un'opinione, un significato o una qualsivoglia cosa comune con chiunque altro ha letto o leggerà questo libro ma non sono stata in grado di trovare una risposta, sono rimasta in sospeso tra i miei pensieri e alle mie interpretazioni personali di tutta la storia e so per certo che chiunque lo legga darà significati diversi a questa lettura. Baricco, almeno per questo titolo dato che non posso esprimermi ulteriormente, si è plasmato sul lettore regalando sensazione e pensieri differenti ad ogni persona.

Seta è un romanzo particolare che si deve assaporare tutto d'un fiato per poterne assorbire lo splendore e per perdersi nelle più disparate emozioni e nei molteplici significati che potremmo attribuire allo scritto.


Alessandro Baricco Esponente di punta del panorama letterario italiano contemporaneo, in cui spazia dalla narrativa alla critica, dalla divulgazione alla scrittura cinematografica. Nato a Torino nel 1958, si diploma in pianoforte al Conservatorio e alla musica si legano le prime esperienze professionali, prima come critico per la Repubblica e per La Stampa, poi come conduttore del programma televisivo L'amore è un dardo (1993), trasmesso su Rai Tre e dedicato alla lirica. Come romanziere si afferma negli anni Novanta: dall'esordio di Castelli di rabbia (1991) al più celebre Oceano mare del 1993; in quegli anni pubblica anche un monologo, Novecento, da cui nel 1998 Tornatore trae il film La leggenda del pianista sull'oceano. Oltre ai romanzi, pubblicati con vari editori (Rizzoli, Fandango e Feltrinelli), si dedica all'insegnamento attraverso la scuola Holden, fondata nel 1994 e in cui si tengono corsi di scrittura creativa. Nel 2014 pubblica Smith & Wesson, l'anno seguente La Sposa giovane.




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